La tossicodipendenza da metadone inizia quando una persona che fa uso di eroina cercherà una soluzione per la propria dipendenza.
Superare l’astinenza dall’eroina, la mancanza di denaro, l’essere talvolta costretto a commettere reati per procurarsela sono dei problemi quotidiani, che si vanno sommando a quelli familiari, lavorativi e sociali che inevitabilmente si creano attorno a chi fa uso di eroina o che sono alla base della propria dipendenza.
Quando la ricerca di eroina o del denaro sufficiente a procurarsela saranno diventati il pensiero quotidiano a cui si condizionerà ogni azione della giornata del tossicodipendente, i problemi continueranno ad aumentare e, con essi, aumenterà la necessità di trovare un sollievo nell’uso di droga.
La persona che cercherà un modo di risolvere la propria necessità di procurarsi quotidianamente la sostanza e potrà arrivare ad usare il metadone come via d’uscita, procurandoselo legalmente presso un Sert o illegalmente sul “mercato grigio” della tossicodipendenza da strada.
Dopo che avrà scoperto il metadone, avrà l’impressione di sentirsi meglio, perché in quel modo le sembrerà di essere più capace di affrontare la vita e di non doversi più “sbattere” per procurarsi l’eroina, che nel frattempo, più o meno saltuariamente potrà continuare ad usare. Adesso il metadone sarà diventato prezioso, per lui o per lei, proprio come lo era l’eroina.
Chi ha cominciato a usare metadone potrà contemporaneamente usare anche eroina o cocaina, in quanto il metadone non toglie la “voglia di droga”, ma facendo questo sentirà la necessità di aumentare il dosaggio di metadone, perché non si sentirà più “coperto”. A quel punto si sentirà sempre più in trappola.
Tossicodipendenza da Metadone
Ora che il metadone sarà diventato la cosa più importante della vita di questa persona, essa si troverà a condizionare tutto lo svolgimento della sua quotidianità attorno all’assunzione di metadone. Per triste ironia, la sua iniziale sensazione di essere più libero/a dall’eroina diminuirà tanto più quanto il suo corpo si abituerà alla presenza di questa sostanza di cui avrà assunto una nuova e più problematica tossicodipendenza.
Userà il metadone solo per poter “tirare avanti”. Quanto più userà metadone, tanto più il suo corpo continuerà ad aumentare la tolleranza alla presenza di metadone.
La persona allora proverà una spinta ossessiva ad usare altre droghe per provare quello sballo che non prova più, ma sarà disposta a fare qualsiasi cosa pur di evitare il dolore causato dalla mancanza di metadone: i sintomi intollerabili dell’astinenza.
Nella Comunità di recupero tossicodipendenti Narconon il Gabbiano, attraverso le varie fasi del Programma Narconon, la persona è aiutata a superare i disagi fisici della tossicodipendenza da metadone e ad individuare e risolvere completamente le motivazioni di base che l’avevano indotta all’uso di droga. Tutto ciò senza l’uso di metadone o altre droghe sostitutive o psicofarmaci, in modo da consentirle in breve tempo di riprendere il controllo della propria vita, famiglia, lavoro ed amicizie, recuperando i propri valori di onestà ed integrità personale, finalmente libera dalla tossicodipendenza.
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