La persona che assume metadone a dosaggi alti e per lunghi periodi di tempo, inizia ad avere minori capacità di memorizzazione e minori prestazioni intellettive, la persona diventa abulica, depressa.
Gli effetti collaterali del metadone assunto in gravidanza possono essere molto pesanti, talvolta anche mortali, per il nascituro.
È necessario, poi, fare attenzione agli effetti collaterali provocati dagli effetti congiunti tra il metadone ed altre droghe o farmaci.
L’FDA (ossia l’Ente americano che ha il controllo sui cibi, sui farmaci e sulle droghe legali ed illegali) ha ricevuto segnalazioni di casi mortali, effetti collaterali indesiderati e danni minaccianti la vita delle persone trattate con il metadone (che negli Stati Uniti ha mantenuto il nome Dolophine).
L’FDA ha richiamato i medici ed i pazienti a seguire attentamente le seguenti raccomandazioni:
- Coloro che devono assumere il metadone devono farlo esattamente come prescritto. L’assunzione di metadone in misura superiore a quanto prescritto può causare una respirazione rallentata, o anche arresto della respirazione, causando la morte della persona;
- Le persone che assumono metadone non devono iniziare o sospendere l’assunzione di altri farmaci o supplementi dietetici senza essersi consultati con il proprio medico.
- L’assunzione di altri farmaci o supplementi dietetici può causare un minor sollievo del dolore (ciò vorrebbe dire che nel caso di un tossicodipendente che assuma anche farmaci questi possa chiedere un aumento del dosaggio oppure fare ricorso nuovamente all’eroina).
- Che possono anche verificarsi effetti tossici derivanti direttamente dall’assunzione di metadone con alterazioni respiratorie ed aritmie cardiache con esiti mortali.
Altre reazioni negative riguardano:
Sistema nervoso centrale:
- euforia,
- disforia,
- debolezza,
- cefalea,
- insonnia,
- agitazione,
- disorientamento
- disturbi visivi.
Apparato gastroenterico:
- bocca secca,
- anoressia,
- stipsi e spasmo delle vie biliari
Apparato cardiovascolare:
- rossore al viso,
- bradicardia,
- palpitazioni,
- svenimento e sincope.
Apparato genito-urinario:
- ritenzione urinaria,
- difficoltà alla minzione,
- effetto antidiuretico,
- ridotta libido e/o impotenza sessuale.
Manifestazioni allergiche:
- prurito,
- orticaria,
- altre reazioni cutanee,
- edema,
- raramente orticaria emorragica.
Possibili effetti indesiderati dovuti agli altri additivi:
- mal di testa,
- disturbi di stomaco e diarrea
- irritazioni per le mucose,
- rischio di itterizia nel neonato.
La somministrazione in gravidanza di metadone può provocare, nei neonati, effetti collaterali a carico del sistema nervoso centrale e dell’accrescimento. In particolare la dose minima alla quale si evidenziano effetti tossici sul neonato è pari a 135 mg/kg complessivi, somministrati tra il 1° e il 22° giorno della gestazione.
Il metadone è un depressore del SNC, quindi causa rallentamento della respirazione o una respirazione superficiale e può causare pericolose alterazioni elettriche del cuore in chi ne fa uso.
L’assunzione frequente del metadone o la contemporanea aggiunta di altri farmaci può comportare gravi effetti collaterali tossici e danni per la salute.
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