Il metadone è un agonista oppiaceo ed è completamente sintetico, ossia non è un estratto vegetale, bensì completamente prodotto in laboratorio. Come agonista oppiaceo è in grado di sostituire con la propria azione quella di altri oppiacei.
Gli effetti del metadone sono pressoché gli stessi di quelli dell’eroina (rilassatezza, torpore, sollievo dal dolore, rallentamento della respirazione e del battito cardiaco) tranne il cosiddetto “flash”, ossia quella vampata iniziale di calore ed euforia prodotta dall’assunzione di eroina soprattutto per via endovenosa.
Gli effetti prodotti dal metadone assunto al posto dell’eroina sono quindi in grado di eliminare i sintomi dell’astinenza da eroina o da altri oppiacei, nelle persone tossicodipendenti da queste sostanze.
Una volta che il metadone metabolizzato è in circolo, infatti, passa lentamente al cervello ed occupa i recettori per gli oppiacei, provocando un effetto simile alle endorfine.
Il metadone viene metabolizzato nel fegato, ossia viene trasformato in una sostanza che l'organismo possa utilizzare. Il metadone in eccesso resta immagazzinato nel fegato e nel flusso sanguigno. E qui sta anche il meccanismo per il quale gli effetti del metadone agiscono per circa 24 ore o anche più. Più il dosaggio è alto e più metadone viene immagazzinato.
Questo è il motivo per cui le persone che ne assumono dosi bloccanti (oltre 80 mg. al giorno) possono rimanere un giorno intero senza la loro dose di droga o assumere eroina senza sentirne gli effetti. Quando però la persona tossicodipendente ne salta una dose incomincia a "destabilizzarsi", e ciò la mette a rischio di overdose, se tentasse di usare dell'eroina.
Quando si parla di metadone parliamo di una droga, anche se non lo si può ritenere la classica droga d’abuso, in quanto ai suoi effetti stupefacenti mancano le caratteristiche proprie dello “sballo” dato dall’eroina.
Il metadone è in grado d’interrompere gli effetti negativi della sindrome d’astinenza da eroina, ma non è in grado di sopprimere la “voglia di droga” nella persona tossicodipendente, in quanto questa voglia è innescata da tutta una serie di fattori non propriamente o non solamente chimici. Diversamente non si spiegherebbe come mai i consumatori di metadone usino sia il metadone sia l’eroina e sempre più spesso rivendano ad altri tossicodipendenti il metadone loro affidato dal Sert per comprare eroina.
Gli effetti del metadone possono causare la morte più frequentemente all’inizio del trattamento, solitamente a causa di un’eccessiva dose per errori di stima, oppure avvenire per gravi malattie concomitanti (epatiti o malattie respiratorie). La persona che ne è divenuta dipendente può uscire definitivamente dalla propria dipendenza senza dover usare più metadone né altre droghe sostitutive. Attraverso il Programma Narconon, nella Comunità di Recupero il Gabbiano, infatti si risolvono gli effetti dell’uso di metadone e le cause della dipendenza.
Ulteriori informazioni su metadone, dipendenza e possibilità di recupero
Informazioni sul metadone | Il metadone cloridrato | Il metadone concentrato | Scalare il metadone | Effetti collaterali del metadone | Il dosaggio del metadone | overdose da metadone | Astinenza dal metadone | La dipendenza dal metadone | SOS metadone | Ostacoli al recupero dalla tossicodipendenza da metadone | Disintossicarsi dal metadone | Contatti per un aiuto immediato